Via Lante e la Torre dell'Orologio
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Il centro storico di Vicopisano conserva un'ampia quantità di case torri leggibili sotto gli intonaci moderni in via del Pretorio, via Lante, via Verdi e Viale Brunelleschi. La struttura maggiormente leggibile si trova in via del Pretorio, al civico nr 10, dove la struttura in verrucano è a nudo e permette una chiara lettura dell'impianto originario con ampia monofora.
Tracce di numerose case torri sono concentrate nell'attuale Via Lante.
Un tempo chiamata "Via di Borgo Maggiore", era l'arteria commerciale medievale che si snodava tra la zona del mercato, l'attuale piazza Cavalca, e la zona del porto fluviale presso la torre del Soccorso.
Le case ed i palazzi di questa via in una prima fase dovettero essere esterni alla cinta muraria (ne fa fede il toponimo Borgo) e solo successivamente, probabilmente nel XIII sec., anche questa zona fu inclusa all'interno delle mura, venendo a far parte del castello di Vico.
Le case torri di via Lante sono databili al XII nel primo tratto, dalla piazza alla torre dell'Orologio, con ampi pilastri e mensole in verrucano, e dal XIII secolo nel secondo tratto con edilizia in laterizio e l'inserimento di archi in mattoni, spesso decorati con motivi geometrici.
Mattoni decorati si ritrovano anche in città assai grandi come Pisa e Lucca, segno di una notevole vitalità di Vicopisano in quel periodo.
La Torre dell'Orologio, come accennato, si trova circa a metà della via, quasi difronte alla Biblioteca Comunale.
E' sicuramente una delle torri più belle e particolari visibili a Vicopisano.
Vari elementi concorrono a renderla così interessante: la sua antichità, la sua notevole altezza, la presenza della serie completa di mensole che un tempo sorreggevano lo "sporto" ligneo.
Attualmente la torre è adibita a campanile mediante l'aggiunta di un tetto a quattro spioventi, ma la struttura originaria è del XII-XIII sec.
Si presume che inizialmente sia stata costruita con intenti militari, come torre di controllo della strada che portava all'antico castello di Vico, posto nella zona del Palazzo Pretorio; la sua posizione nel piano potrebbe avere anche altri significati, come ad esempio quella di rappresentare il potere di una famiglia benestante dell'epoca.
Costruita interamente in verrucano, salvo alcuni metri della parte sommitale frutto di interventi susseguitisi a partire dal XVI sec, è caratterizzata da un gran numero di mensole che nel medioevo sorreggevano le strutture lignee (sporti) addossate all'esterno della stessa.
Sono ancora ben visibili i portalini con arco ogivale che davano accesso agli sporti stessi.
La torre è conservata per un altezza di 20 m. ed ha un aspetto slanciato conferitole dalla pianta irregolare (3.8x5.6 m.).
Da alcuni particolari costruttivi ed iconografici la torre è associabile per periodo di costruzione al Palazzo Pretorio.
Quando la torre perse la sua originaria funzione fortunatamente non fu distrutta, ma fu riutilizzata come torre campanaria proprio per la sua notevole altezza. L'orologio conservato sul lato Ovest ha ancora i meccanismi del XVIII sec. ma è documentato sin dal XVI secolo.
Nei pressi troviamo la Torre Malanima; costruita con tecnica mista verrucano-mattoni, segno evidente di due diverse fasi costruttive, o meglio di una soprelevazione duecentesca di una torre più antica. L'edificio è caratterizzato da una facciata arricchita di piattabande, con un arco ribassato in mattoni decorati che raccorda i due pilastri laterali in verrucano.
Al di sopra di tale arco si innalza una muratura continua di mattoni interrotta da due finestroni anch'essi culminanti in un arco di laterizio.
La torre è alta 16 m. ed è databile al XII sec. nella parte in verrucano ed al secolo successivo per la sopraelevazione in mattoni.
Dimensioni alla base 6x4 m.
Prende il suo nome da una famiglia pisana che aveva possedimenti a Vicopisano.
Notizie tratte dal Portale Turistico del Comune di Vicopisano
The historic center of Vicopisano retains ample amount of houses towers readable under the modern plaster in via the Praetorian, via Lante, Via Verdi and Via Brunelleschi.
The more readable structure is located in Via del Pretorio, at number No. 10, where the property in verrucano is bare and allows a clear reading of the original structure with large lancet .Traces of numerous houses towers are concentrated in the current Via Lante.
Once called the "Borgo Maggiore" street, it was the medieval trading route that wound through the market area, the current square rides, and the river port area at the rescue tower.
The houses and palaces of this pathway in a first step had to be outside the city walls (it attested by the village name) and only later, probably in the XIII sec.
This area was included within the walls, coming to make part of Vico castle.
The houses of Via Lante towers date back to the 12th century for the first section, from the square to the Clock Tower, with large pillars and verrucano shelves, and in the XIII century for the second mark, with the construction of brick and the addition of brick arches, often decorated with geometric patterns.
Decorated bricks are found even in very large cities such as Pisa and Lucca, a sign of great vitality of Vicopisano in that period.
The Clock Tower, as mentioned, is located about halfway down the street, almost in front of the Municipal Library. It is certainly one of the most beautiful and particular towers visible in Vicopisano. Various elements combine to make it so interesting: its antiquity, its considerable height, the presence of the complete series of shelves that once supported the wooden "projection".
Currently the tower is used as a bell tower by adding a four-pitched roof, but the original structure dates back to the 12th-13th century. It is assumed that it was initially built for military purposes, as a control tower for the road that led to the ancient castle of Vico, located in the area of the Palazzo Pretorio; its position in the plan could also have other meanings, such as that of representing the power of a wealthy family of the time. Built entirely in verrucano, except for a few meters of the top, the result of successive interventions starting from the sixteenth century, it is characterized by a large number of shelves that in the Middle Ages supported the wooden structures (protrusions) leaning against the outside of the same.
The doorways with ogival arches that gave access to the jetties themselves are still clearly visible. The tower is preserved for a height of 20 m. and has a slender appearance given by the irregular plant (3.8x5.6 m.). From some constructive and iconographic details, the tower can be associated with the Palazzo Pretorio by construction period. Fortunately, when the tower lost its original function it was not destroyed, but was reused as a bell tower due to its considerable height.
The clock preserved on the west side still has the mechanisms of the eighteenth century. but it has been documented since the 16th century.
Near we find the Malanima Tower; built with mixed media verrucano-brick, a clear sign of two different construction phases, or rather of a thirteenth-century superelevation of an older tower. The building is characterized by an enriched facade of lintels with a lowered arch decorated brick that connects the two side pillars in verrucano.
On top of that arc rises a continuous masonry of bricks interrupted by two windows also culminating in a brick arch.
The tower is 16 m. and it dates back to the 12th century in the first verrucano part, and the next century for the cant brick.
Size of the base 6x4 m.
It takes its name from a family of Pisa who had possessions in Vicopisano.
Source: Comune Vicopisano